Il “Dolomiti Extreme Trail”, o più brevemente DXT, vede la sua prima edizione nel 2013 e da allora ne ha fatta di strada! È divenuta, nel suo genere, una delle competizioni più apprezzate d’Italia per organizzazione, accoglienza e fascino dei percorsi. Oggi il “Dolomiti Extreme Trail” vanta ben sette gare: si va dalla punta di diamante - la 103K, c
Departure from DXT Village in Forno at 850 m above sea level. After the initial 2 km on the flat road, take the steep path that crosses the wildest and wooded part of the route with some challenging stretches between mountain pines and gravel towards the Sturlon di Cornìa (1828 m) up to the large grassy basin of Casera Cornigia (13 km, refreshment area) and then, after about 15 km, to the 2000 m of Forcella Piccola, entrance into the Dolomiti Bellunesi National Park. Descent and ascent towards the Pramperet refuge, then climb back up to the ruins of the Moschesin pass fort at 1950 m (18,5 km) and then descend to reach the Pramper mountain hut (21st km); continue under the slopes of San Sebastiano on white roads and single tracks up to the first time gate of Passo Duran (32th km). Here begins the most demanding part of the route with the tough climb to Bivacco Grisetti (2050 m asl) and the equally demanding descent towards the Malga Grava refreshment point (39th km), The route then traverses the slopes of Mount Civetta, before plunging down to the Palanche aid station (km 44), and tackling a tough 3 km ascent up to Malga Pioda (km 47, aid station) and continue on meadows and grassy slopes towards another refreshment point above 2000 m, the Belvedere Refuge (51th km), before arriving at the life base of Passo Staulanza, second time gate (58th km). Now the undulating route, sometimes muddy, runs at the base of the Mount Pelmo massif up to Zoppé di Cadore, a renowned refreshment point and time gate at km 69, then the easy stretch of about 5 km for the refreshment spot at the Talamini Refuge and the climb forest up to the summit of Mount Rite at 2180 m (80th km). Quick descent towards the Forcella Cibiana refreshment point (84 km), last time gate, to then tackle the last part of the route with the "famous" Calada descent, to be tackled with caution (1000 m difference in altitude in about 1.5 km) and the ascent to the Bosconero Refuge (90th km). The last part of the route is on a path, downhill for 3 km, then undulating, with the last 2 km on asphalt through the villages of Pra, Sommariva and Campo. Partenza dal Villaggio DXT di Forno a 850 m slm. Dopo i 2 km iniziali pianeggianti su strada si imbocca il ripido sentiero che attraversa la parte più selvaggia e boscosa del percorso con alcuni impegnativi tratti tra mughi e ghiaie verso lo Sturlon di Cornìa (1828 m) fino all’ampia conca erbosa di Casera Cornigia (13 km, ristoro) e quindi, dopo circa 15 km, ai 2000 m della forcella Piccola, ingresso nel Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi. Discesa e salita verso il rifugio Pramperet, per poi risalire verso i ruderi del forte di forcella Moschesin a 1950 m (18,5 km) e quindi si scende per raggiungere il ristoro di malga Pramper (21° km); si prosegue sotto le pendici del San Sebastiano su strade bianche e single track fino al primo cancello orario del Passo Duran (32° km). Inizia qui la parte più tecnica del tracciato con la dura salita al Bivacco Grisetti (2050 m slm) e l’altrettanto ardua discesa verso il ristoro di Malga Grava (39° km), a cui segue l’attraversamento alle pendici del Monte Civetta, la discesa al ristoro delle Palanche (44° km) e l’impegnativa risalita di circa 3 km fino a Malga Pioda (47° km, ristoro). Si continua su prati ed erbose piste verso un altro ristoro oltre i 2000 m al Rifugio Belvedere (51° km), prima di arrivare alla base vita di Passo Staulanza, secondo cancello orario (58° km). Ora il percorso ondulato, a tratti fangoso, scorre alla base del massiccio del monte Pelmo fino a Zoppè di Cadore, rinomato ristoro e cancello orario al km 69°, quindi il facile tratto di circa 5 km per il ristoro del Rifugio Talamini e la salita nel bosco fino alla vetta del monte Rite a 2180 m (80° km). Veloce discesa verso il ristoro di Forcella Cibiana (84° km), ultimo cancello orario, per poi affrontare l’ultima parte del percorso con la “famosa” discesa della Calada, da affrontare con prudenza (1000 m di dislivello in circa 1,5 km) e la risalita al Rifugio Bosconero (90° km). L’ultima parte del tracciato è su sentiero, in discesa per 3 km, fino all'ultimo ristoro di casera Mugon, poi ondulato fino al km 97 (ricongiungimento con 72K), ripida discesa su strada forestale e ultimi 2 km su asfalto attraverso i paesi di Pra, Sommariva e Campo.